mercoledì 28 novembre 2007

Delitti e televisione

Pensavo che con il caso Cogne la televisione avesse toccato il fondo. Ma mi sono resa conto di recente che il fondo è ancora molto lontano. Qualche sera fa a 'Porta a Porta' Vespa, parlando del delitto di Perugia, aveva sul tavolo davanti a sè un coltello, due bottiglie di candeggina e una spugnetta.. E la puntata procedeva con i soliti Crepet & company. Così come su Matrix del resto. E così come tutti gli altri giorni, perchè ormai nei programmi serali si parla solo di quello. Fino al prossimo delitto naturalmente.
In fondo non mi stupisco più di tanto che loro propongano questi programmi invece di qualcosa di più vario o interessante. In fondo la tv segue le leggi del mercato, la domanda e l'offerta. Quello che mi stupisce è la gente che guarda questi programmi. La curiosità e l'interesse che suscitano sempre questi delitti..

2 commenti:

LAURA ha detto...

La televisione italiana pur di fare audience è disposta a TUTTO e a quanto pare c'è gente che quando si parla di fatti di violenza, delitti realmente accaduti si incolla alla TV affascinata. Non so cosa sia più disgustoso tra le due cose.

il Ratto dello spazio ha detto...

io non solo non capisco perchè
ci sia così tanta gente
morbosamente attaccata
alle cazzate di quel finto prete delle cazzate che è vespa,
ma soprattutto perchè
questa enorme massa di dementi
continua ad aumentare.
allora hanno ragione certi squallidi figuri a trattare gli italiani come una catasta ameboide di coglioni.